LETTERA DEL PRESIDENTE FERNANDO FIORI
EMERGENZA CORONAVIRUS
FEDERAZIONE COLDIRETTI VARESE 
19 MARZO 2020
LETTERA AI SOCI

Scegliere, vivere, portare a tavola l’Italia in questi giorni non rappresenta un semplice slogan. E’ una scelta etica da cui dipende il nostro futuro, quel domani che ancora non vediamo all’orizzonte, un’alba oltre il buio. E’ un gesto di responsabilità verso la nazione e di solidarietà verso quelle persone che, in questi giorni, sono al lavoro come sempre, nei campi e nelle fabbriche, per permettere al nostro Paese di non fermarsi e di resistere.

Il mio intervento, che ho da poco inviato anche ai giornali, non vuole limitarsi allo specifico settore che rappresento, l’agricoltura. E’ una scelta ideale più ampia e radicale che, specialmente in questi giorni, deve portarci a scegliere il made in Italy a tutto tondo. A tavola, certo, ma anche in ogni altra scelta quotidiana: sia essa l’acquisto di un paio di scarpe, di un oggetto o di un vestito.
Il mio pensiero e il mio ringraziamento, oggi, vanno soprattutto a quanti sono al lavoro. A tutti. E fra questi ci sono i nostri agricoltori che, con le loro imprese, svolgono un ruolo importantissimo: produrre cibo e garantirne l’approvvigionamento a tutti i cittadini.
L’agricoltura non può fermarsi e non lo farà: la vita delle imprese è il metronomo di un sistema perfetto, fatto di stalle dove ogni giorno vengono accuditi e sfamati gli animali, fatto di campi che è necessario lavorare rispettando i ritmi imposti dalla natura e dalle stagioni: un orologio splendido e meraviglioso che va quotidianamente alimentato e ricaricato attraverso il lavoro dell’uomo.
Il cibo è vita. L’agricoltura stessa è vita e se gli agricoltori si fermano, è la natura stessa che si ferma.
Acquistare italiano significa, quindi, garantire il nostro stesso futuro, attraverso l’attività del settore agricolo e di tutti i sistemi economici che in questi giorni combattono “in prima linea”.
In questi giorni abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini di vita, non è stato facile ma ci stiamo riuscendo: chiedo ai consumatori, e lo chiedo prima a me stesso, di compiere questo piccolo, ma grande gesto: informatevi e acquistate italiano!

E’ una responsabilità per tutti, e ancor più dev’esserlo per chi governa la grande distribuzione: è un appello che rilancio quindi al mondo dell’ingrosso, ai supermercati, ai dettaglianti. Vendete italiano, privilegiate i prodotti della nostra economia, perché solo così potrà reggere e tornare a generare lavoro e sviluppo.
L’appello lanciato ai tutti è questo: scegliamo di essere uomini a differenza di quanti, anche in questi giorni, cercano di speculare in alcuni settori della filiera. La loro è una vergogna inqualificabile!
Soprattutto, riscopriamoci italiani, perché significa prendere coscienza di vivere in quel Paese benedetto da Dio che, nonostante ogni possibile difetto, è unico al mondo per risorse, cultura, storia, biodiversità, cibo, qualità, capacità di adattarsi, reinventarsi e reagire: è nei momenti di difficoltà che siamo chiamati a dare il meglio di noi.

Non da ultimo, vorrei sottolineare l’impegno dell’agricoltura in queste difficili settimane: e ancora una volta il mio grazie primo e immenso va a tutti voi, amici e colleghi, che nelle vostre imprese agricole state fronteggiando l’impossibile, e state lavorando per nutrire l’Italia e per assicurare una continuità economica. Da parte nostra, ci troviamo a fronteggiare, quotidianamente, l’insidia delle speculazioni, e dobbiamo tenere alta la guardia, soprattutto rispetto alle “mosse” dei competitor esteri che potrebbero usare la “scusa” del Coronavirus per bloccare i nostri prodotti: dobbiamo stare all’erta in ogni comparto produttivo e faremo di tutto per non permettere che accadano queste cose! In questo momento di difficoltà è anzi fondamentale garantire la stabilità dei prezzi lungo tutta la filiera per bloccare ogni tentativo di speculazione a danno dei consumatori e degli agricoltori.

Coldiretti si impegna ancor più per una forte azione politico-sindacale e continuerà, coerentemente con le azioni degli organi e delle istituzioni preposte - Stato e Regione in primis - a sostenere e attuare campagne a tutela del tutela di tutti i settori della filiera agricola che stanno attraversando enormi difficoltà, sia per il rischio delle speculazioni sui prezzi, sia per il blocco delle frontiere, sia per le difficoltà nei trasporti: dal latte all’ortofrutta, al florovivaismo, all’apicoltura, alla zootecnia, al settore cerealicolo, alla manutenzione del verde, all’ambito agroforestale e silvicoltura, alla vendita diretta, agriturismo, a chi si occupa di fattorie didattiche e agricoltura sociale senza dimenticare nessuno: è una congiuntura che colpisce tutti noi, tutte le nostre imprese con problemi comuni e di comparto. Affrontiamoli insieme, con la consapevolezza che Coldiretti è e sarà al nostro fianco.
In questi giorni si vedono anche gli effetti della nostra campagna “MangiaItaliano”: i consumatori sono al nostro fianco, hanno mostrato attenzione e sensibilità, e continueremo con un’azione di informazione massiccia anche su questo tema.

Stiamo uniti, senza mollare, consapevoli di poter contare l’uno sull’altro: Coldiretti è con voi, i nostri dipendenti e collaboratori, anche se a distanza e in remoto per ottemperare alle disposizioni di sicurezza, continuano a lavorare per adempiere alle necessità delle imprese. Rivolgetevi direttamente agli incaricati per ogni necessità, contattandoli direttamente ai loro recapiti (ricordo che ogni dipendente ha una semplice mail con nome.cognome@coldiretti.it ed è contattabile al consueto recapito telefonico).
Non fermiamoci, continuiamo a lavorare per il nostro Paese: la nostra azione quotidiana è il nostro contributo all’emergenza, ed è un contributo importantissimo.
Ve lo chiedo col cuore, amici: facciamolo per la nostra comunità, insieme e sostenendoci a vicenda. E ne usciremo migliori e più forti.
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Grazie,

Fernando Fiori
Presidente Coldiretti Varese

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